La vita reale che si fonde con quella virtuale.
La realtà estesa, molti ne parlano, ma pochi sanno realmente cosa sia.
Ciò che solamente pochi anni fa poteva sembrare pura fantascienza, oggi è una ?realtà? a disposizione di tutti, nel lavoro come nel tempo libero.
A molti di voi sarà capitato, almeno una volta, leggendo articoli sul web o ascoltando le news alla tv, di imbattervi in termini come:
- Realtà aumentata, o augmented reality (AR)
- Realtà virtuale, o virtual reality (VR)
- Realtà mista, o mixed reality (MR)
Tutte e tre le tecnologie sono elementi che fanno parte di una ?macro-categoria?, la realtà estesa, o extended reality (XR).
Quest?ultima aggiunge alle precedenti l?elemento migliorativo, che porta ad un incremento delle funzionalità della realtà aumentata intesa in senso tradizionale.
Un?esperienza totalmente immersiva dove è possibile interagire, muoversi in spazi, situazioni, ed oggetti creati ad hoc da intelligenze artificiali.
Ma di cosa stiamo parlando, esattamente?
Immaginate di indossare un visore per la realtà virtuale (che oggi conosciamo tutti), muovere il proprio corpo all?interno dell?ambiente che visualizziamo, e interagire con esso: tutto questo è realtà aumentata.
Già negli anni ?60 troviamo i primi tentativi di approccio alla materia, quando in un lavoro dell?informatico Ivan Sutherland, già pioniere di Internet, comparvero i primi occhiali per la realtà virtuale, poi messi a punto.
Oggi tale materia trova applicazione in tantissimi campi, afferenti all?industria 4.0: dall?edilizia e ingegneria al gaming, dall?istruzione al turismo, senza dimenticare l?ambito medico e della ricerca.
Entrata a far parte della nostra quotidianità, la realtà aumentata è ormai ad appannaggio di tutti: basta un display, sia esso uno schermo di uno smartphone o le lenti dei moderni visori virtuali, che, attraverso il principio dell?overlay (sovrapposizione), ci consente di vedere il mondo reale arricchito di elementi virtuali, che lo completano fornendo informazioni specifiche aggiuntive.
La realtà diventa così tridimensionale e digitale, portando l?utente all?interno di un ambiente totalmente innovativo, con il quale può interagire e accedere a contenuti multimediali aggiuntivi, che non sostituiscono il reale, ma lo arricchiscono di nuovi elementi.
Pensate di trovarvi ad esempio a Pompei, indossare il visore e tutto ad un tratto rivivere in prima persona l?esperienza della distruzione della città.
Oppure mentre state facendo le vostre vacanze in Sardegna, restare affascinati dalla bellezza di un nuraghe, ed indossando il vostro visore potreste oltre che ascoltare la storia, interagire con gli uomini del tempo, visitare la struttura proprio come ai tempi del nuragico.
Pensate di avere l?opportunità di bloccare il tempo, fermarvi, osservare da vicino ciò che apparentemente potrebbe sembrare irraggiungibile, semplicemente indicandolo con il dito.
Beh, oggi tutto questo è possibile.
Se nel mese di agosto ti dovessi trovare nella città di Alghero e volessi fare una esperienza unica nel suo genere, passa a trovarci presso la Torre di S.Giacomo, ti accompagneremo in una nuova e sconosciuta realtà, quella di XRIT®